martedì 11 dicembre 2012

Intervista a Enzo Tedeschi,INTERNATIONAL DJ PRODUCER.




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Oggi vi presentiamo una figura emergente della  "Deep Tech House", conosciuta oramai in giro per l'Europa;
produttore di musica, dj, e ora, proprietario di un' etichetta ,
Enzo Tedeschi, 
nato a Napoli, classe '79, ha girato club, feste, e magazzini underground per quasi 20 anni e numerosi eventi a Napoli, 
in Italia e a Londra, Regno Unito.

 Noi di On Magazine abbiamo avuto la possibilità di fargli alcune domande 
per scoprire meglio la sua personalità e il suo stile.
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tr.
Today we present an emerging figure of the "Deep Tech House", now known around Europe;
  music producer, dj, and now the owner of a 'label
Enzo Tedeschi,
born in Naples, class '79, turned clubs, parties, and underground storage for almost 20 years and numerous events in Naples,
in Italy and in London, UK.

  We On Magazine we had a chance to ask him some questions
to discover more about his personality and his style.


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I. Parlaci un pò degli inizi della tua carriera , dalla tua adolescenza.
-Da adolescente ho frequentato un Istituto Tecnico Commerciale della provincia di Napoli dove ho
lasciato gli studi al quarto anno ed ho iniziato a lavorare in ufficio dell’azienda di famiglia che
attualmente continua a produrre alcune delle piu’ belle scarpe da donna del mondo per uno dei
piu’ grandi stilisti di tutti i tempi di cui ovviamente, non posso fare il nome...
Pur lavorando sodo tutti i giorni sono sempre riuscito a mantenere i miei impegni con la musica,
sono stato sempre costante ed ho speso ogni giorno il mio tempo libero in studio dopo il lavoro,
in compagnia dei miei amici si sempre ed oggi colleghi Salvatore D’Agostino ed Elio Mozzillo aka
"BiteOfire" che voglio ricordare sono apparsi anche sulla compilation Ushuaia Club Mix
dell’estate scorsa nonche’ su diverse note record labels tra le quali voglio ricordare la Classic
Records, Apparel Music e la nuova ITH, formalmente extra nota a tutti come Defected In The
House. Nella seconda meta’ degli anni novanta passavamo la maggior parte del nostro tempo
libero ad ascoltare i vinili che riuscivamo a comprare e cercare di registrare il piu’ bel Mixtape di
tutti i tempi mixando i dischi acquistati che piu’ si erano dimostrati convincenti ai party tra amici e
piccoli club locali, convincenti negli ultimi mesi di ricerca e prove nel mixare.


I. Quando hai capito che la tua passione per la musica era ormai diventata una professione?
-Credo di averlo capito fin da bambino, verso la fine degli anni ottanta ma soltanto dopo molti anni
ho finalmente intrapreso la carriera artistica.
Ho capito che e’ diventata una professione solo quando abbiamo lanciato il progetto No-Attitude
a Londra, e dopo aver attirato l’attenzione dell’industria dei club con il mio primo vero progetto.


I. Come nasci artisticamente e quando?
-Se mi aveste fatto la stessa domanda 10 anni fa la risposta sarebbe stata completamente errata
dato che nonostante facessi già' il dj da diversi anni non ero ancora pronto ad essere un artista
nel campo della musica dance elettronica ma, come tanti giovani, credevo di esserlo.
Sono diventato un artista quando ho capito chi e cosa e' un artista.
Circa 8 anni fa, e dopo aver trascorso un decennio con i miei dischi, mi sono trasferito a Londra
per capire di piu' il meccanismo inquietante dell'industria musicale e solo dopo qualche anno qui
in Gran Bretagna sono riuscito a crescere professionalmente, grazie soprattutto all'aiuto di
esperti del settore.
Fatta questa premessa, credo di essere nato come artista solo 2 anni fa, quando alcuni tra i piu'
grandi promotori di musica dance di città' importanti come Londra, Berlino, Napoli ed Ibiza hanno
cominciato a riconoscermi come tale ed io sono finalmente riuscito a definire il mio sound, o
meglio il sound delle mie dj performance.
Avevo finalmente in mano il mio primo progetto.




I. Qual è stato il tuo primo progetto musicale e/o Etichetta?
-La mia prima ed unica etichetta e' la No-Attitude Recordings, nata nella primavera di quest'anno
dopo aver precedentemente lavorato con delle altre etichette discografiche indipendenti di base
a Londra, dove ho appreso ed applicato le prime nozioni riguardanti questo settore.
Con No-Attitude Recordings proponiamo un sound Deep House.
Tuttavia, ho in programma di incrementare il numero delle uscite presenti sul nostro catalogo
con diverse produzioni che possono essere considerate piu' "Dirty & Tech" ma sempre
mantenendo sonorità Deep.

I. Quali ritieni siano i principali elementi della tua ricerca musica , e del tuo stile?
-Il mio stile musicale e’ "Deep Tech House" ed e’ influenzato soprattutto dal gusto musicale dei
giovani che oggi si affacciano alla scena musicale underground di Londra
la quale offre una vera visone mondiale del panorama musicale e mi permette di ascoltare e
provare tante novita’ in anteprima oltre a vedere la nascita di molti dei trend artistici e di moda
che poi influenzeranno il resto del mondo.
Credo che se dovessi descrivere in percentuale l’etnia di un campione di 100 persone prese a
caso in un noto club di Londra durante una serata di musica elettronica il risultato sarebbe: 45%
Italiani, Spagnoli e Francesi; 30% Britannici; 10% Brasiliani e Portoghesi; 13% Asiatici; 2%
U.S.A. ed Australiani.


I. Cosa cerchi di comunicare a coloro che ascoltano i tuoi pezzi?
-I miei principali obiettivi nel creare musica sono due: il primo e’ quello di comporre le melodie
che mi nascono all’interno. Il secondo e’ quello di ultimarle in modo tale da suscitare l’interesse
del pubblico che ascolta.


I. Come ti comporti innanzi ad un apprezzamento poco gradevole su un tuo lavoro?
-Sono una persona fortunata e la gente mi sorride quindi ad essere sincero, il peggior
apprezzamento che ho ricevuto finora e' stato del tipo: "si bella traccia ma, non e' il mio stile"!
Credo ci sia sempre una parte del pubblico che non preferisce quello che fai e che le opinioni
spesso fredde e crudeli di quelle persone siano molto importanti, ancor piu’ degli apprezzamenti
degli amici, che tante volte si ritrovano a supportare in buona fede il proprio amico artista senza
mai criticare la sua arte quando invece, spesso, una critica costruttiva su un suo lavoro, lo
aiuterebbe nella sua crescita artistica.


I. Cosa pensi del momento attuale della musica?
-Da una parte, sembra conquistare sempre più spazi di visibilità, gli eventi, i locali, attirano
migliaia di utenti, dall'altra, si fa la solita fatica nel lavoro quotidiano: le musiche guidano spesso
le scelte degli eventi, ma i budget, dicono, sono quelli che sono. Tu cosa pensi.
Gli eventi nel mondo sono sempre di piu’ poiche’ oggi nell’industria musicale si guadagna solo
con le serate e non piu’ con la vendta di musica come ormai tutti sanno.

In Italia i promoter di eventi pagano migliaia di euro per artisti che costerebbero invece la meta’
per una performance a Londra e preferiscono non investire anche solo un decimo del prezzo
pagato per un artista famoso per un nome nuovo ed ancora sconosciuto al proprio pubblico.

Solo pochi intenditori purtroppo, solo pochi quelli che ascoltano nuove proposte e che investono
il loro tempo nella vera ricerca di nuovi artisti.
I promoters quindi, dovrebbero guardare a nuovi artisti e budget minori e da parte delle giovani
organizzazioni come la No-Attitude, bisogna lavorare sodo poiche il mercato richiede tanto
lavoro prima che il meccanismo dei bookings per le serate nei club di tutto il mondo sia
accessibile ai nuovi talenti.
Alla No-Attitude Recordings lavoriamo veramente tanto per consentire ai nostri artisti di apparire
agli eventi della capitale inglese come anche siamo apparsi, per il momento solo
occasionalmente, in alcune delle piu’ importanti citta’ del mondo per la musica dance elettronica.
Vorrei ricordare che recentemente la No-Attitude Recordings e’ stata invitata a partecipare
all’evento per l’ottavo compleanno della nota compagnia di eventi londinesi Jaded, con uno
showcase nella Room 3 della magnifica Warehouse chiamata The Sidings in London Bridge,
che ha visto protagonista il nostro nuovo progetto Mustache Wax, insieme agli acclamati
BiteOfire, Sal Goodman, Vincenzo Perez ed eightBitRate mentre nelle altre due sale si
alternavano Ellen Allien, Stephan Bodzin, Speedy J, Raymundo Rodriguez ed altri affermati dj locali.



I. In questi anni stiamo assistendo ad un calo generale degli afflussi nelle discoteche.
Quale secondo te e’ il motivo principale? Avresti una soluzione?
-Il mondo delle discoteche e' cambiato tanto dai tempi dello Studio 54 di New York ai giorni nostri
ed al Berghain/Panorama Bar di Berlino ma, l’esperienza di tanti anni spesi a ricercare le serate
piu’ alternative ed esclusive mi riconduce sempre al concetto fondamentale che secondo me e’
dietro il fascino dell’esclusivita’ di alcune serate di musica nei suddetti club, ed e’ il concetto e
quello di “club”.
Il club e’ quel posto o ritrovo per persone che condividono degli stessi interessi e si ritrovano
appunto per condividere ed approfondire i propri interessi che possono essere relativi alla
conoscenza, all’educazione, alla sperimentazione, alla teoria ed alla pratica di uno o piu’
argomenti e/o soggetti ritenuti di comune interesse in quel dato club. Quello che credo abbiano
in comune il Berghain di Berlino oggi e lo Studio 54 di New York di fine anni 70 e’ propio che
entrambe possono essere ritenute serate “club” ed entrambe con una selezione all’ingresso per
garantire che tutti i “clubbers” all’interno si sentano al proprio agio e circondati di persone con
interessi simili ai propri.
Se mi chiedeste quanti club conosco nel mondo la mia risposta potrebbe deludere le vostre
aspettative di me come un veterano dei club del mondo. Purtroppo non vedo i promoter portare
avanti questo concetto e quindi l’afflusso e l’interesse delle persone diminuisce sempre di piu’
perche’ il “clubbing” se non interessante, diventa noioso.


I. A quale gruppo o generazione di producers musicali, se ce n'è uno/a, pensi di appartenere. 
Riconosci qualche maestro, qualche modello di riferimento?


-Io ascoltavo Giorgio Moroder ed i  Kraftwerk  quando ero un bambino poiche’ i miei genitori
ascoltavano quella musica, come anche dischi di musica degli anni della dolce vita italiana di
Fellini e del grande Elvis.
 Ricordo vagamente la maggior parte delle canzoni classiche 
napoletane come anche quelle di artisti come Rita Pavone e Gianni Morandi, ovviamente la 

Rettore ed il David Bowie italiano, Renato Zero.

 Ricordo persino di suonare al Jukebox Electrica 

Salsa del famigerato gruppo OFF composto dal noto dj e showman Sven Vath e da due dei tre 

membri del gruppo SNAP! Michael Munzing e Luca Anzilotti il cui progetto esplodera con il single 
"The Power."


Tanti riferimenti, molti maestri ma soprattutto ho partecipato attivamente a tanti movimenti
musicali dai primi anni novanta ad oggi, toccando diversi generi dalla musica hip hop e la
dubstep alla musica house e la techno.


I. A proposito di produzioni, qual è la situazione del mercato discografico italiano rispetto a 
quello estero?
Questa e' una domanda per un esperto in matematica statistica, io purtroppo posso parlare di
questo punto facendo conto della mia modesta esperienza e posso dire che trovo che i
produttori italiani da decenni imitano i produttori stranieri e che i pochi che hanno intrapreso una
loro strada come Giorgio Moroder verranno riportati e studiati nei libri di scuola, ma forse solo
all’estero...


I.E ovviamente le tue serate che continuano sia in Italia che all'estero, suppongo?
Giusto poche settimane fa ero in Room 1 del famoso Fabric Club di Londra per WetYourSelf! e devo dire che credo non finira' mai l'emozione che provo davanti ad un grande pubblico… Napoli, Londra, Berlino, molto presto in Portogallo ed ancora Spagna di sicuro come lo scorso mese di Ottobre dove nella citta’ de La Coruna ho trovato un accoglienza degna del grande popolo spagnolo, quale calorosa e sempre pronta alla “fiesta”… 
La scorsa settimana due appuntamenti in Italia, Venerdi 7 Dicembre al WOO! di Napoli con il grande Marek Hemmann che purtroppo per motivi dovuti al maltempo e’ stata rimandata, e Sabato 8 Dicembre sono stato ospite al di Ave Nocturna al Moon Club di Varese un club vero e proprio di circa 200 persone di capienza e che e’ stato magnifico, tanta bella gente ed un’atmosfera che sempre piu’ raramente incontro nei club piu’ grandi.


I. Tu sei più legato alla old school o ti sei fatto influenzare dalla tecnologia.
Il mondo senza la tecnologia non va piu' avanti e se io mi fermassi ai concetti della "Old School"
non credo avrei un futuro sicuro. Continuo a produrre vinile per la mia etichetta di tanto in tanto,
ma e’ solo per passione, riusciamo ad ottenere dei grandi risultati di qualita’ audio anche con le
nostre release in digitale con le quali i dj possono fare affidamento alla qualita’ del prodotto anche
usando DJ Software come i noti Traktor e Sarato.


I. Tra i tuoi lavori, quale ti ha reso più fiero.
Sicuramente sono fiero di tutti i miei lavori. Se tornassi indietro pero’ eviterei le prime tracce
pubblicate in fretta e senza dare il massimo che potevo.


I. Cosa pensi delle nuove tecnologie e in particolare di internet come mezzo mondiale di
comunicazione.
Internet ha aperto le porte del mondo a tutti ma ha anche aperto le porte delle nostre case alle
compagnie che raccolgono dati e creano statistiche per globalizzare sempre di piu' il nostro stile
di vita ed indirizzarci a fare determinate scelte invece che altre. Fate attenzione.I. Cosa è cambiato in te oggi, rispetto al passato.
Oggi a differenza di qualche anno fa mi ritengo un artista.
In passato sono rimasto sempre confuso riguardo a cosa puntare per la mia carriera
professionale, oggi so quello che voglio e capisco come fare per ottenerlo raggiungendo nuovi e
migliori risultati ogni giorno che passa.I. Quali sono le tue collaborazioni attuali?
In questo momento collaboro con diversi gruppi di promozione in giro per il mondo con i quali
stiamo creando un progetto per tutelare e garantire la qualità della musica elettronica nel futuro e
per il futuro della musica elettronica.


I. Cosa consiglieresti alla miriade di ragazzi che sognano di diventare futuri dj's producers.
Studiate musica non l'economia aziendale ed il diritto civile, imparate a guadagnare nel settore
fin da molto giovani e non rimanete nell'ombra, provate.


I. Il tuo ultimo progetto... A cosa stai lavorando adesso.
Sto lavorando a diversi EP, ma spendo sempre piu’ ore alla progettazione del suond del mio
primo album che uscira’ nel 2013. In esclusiva vi dico che il titolo sarà "Booming Impressions
and Lights Reflections", ed e’ un progetto innovativo che mischia le classiche caratteristiche dei
ritmi 808 e 909 alle frequenze basse della dubstep moderna ed house moderna, watch out!




 















Contatti_

- https://www.facebook.com/enzotedeschidj

- https://twitter.com/enzotedeschi

- http://www.myspace.com/enzotedeschi

- https://soundcloud.com/enzotedeschi

tr.

I. Tell us a little bit at the beginning of your career, from your teenage years.
-As a teenager I attended a Technical Institute of the province of Naples, where I
left school in the fourth year and I started working in the office of the family that
currently continues to produce some of the most 'beautiful shoes in the world for one of the
more 'greatest designers of all times which of course, I can not name ...
While working hard every day I have always managed to keep my commitments to the music,
I have always been constant and I spent every day of my free time in the studio after work,
in the company of my friends ever and today colleagues Salvatore D'Agostino and Elio aka Mozzillo
"BiteOfire" I want to remember also appeared on the compilation Ushuaia Club Mix
last summer as well as' notes on various record labels among whom I include the Classic
Records, Apparel Music, and the new ITH, extra formally known to all as Defected In The
House. In the second half 'of the nineties we spent most of our time
free to listen to the vinyl that we could buy and try to save the most 'beautiful Mixtape by
all time mixing discs purchased that more 'had proved convincing to party with friends and
small local clubs, convincing in the last months of research and testing in the mix.


I. When did you realize your passion for music had become a profession?
-I think when I was as a child,I understood in the late eighties but only after many years
I finally embarked on his artistic career.
I understand that and 'become a profession only when we launched the No-Attitude
in London, and having attracted the attention of the club with my first real project.


I. As you are born artistically and when?
-If you had asked the same question 10 years ago the answer would have been completely wrong
because despite already did 'the DJ for several years I was not ready to be an artist
in the field of electronic dance music, but like many young people, I thought of it.
I became an artist when I realized who and what and 'an artist.
About 8 years ago, and after spending a decade with my records, I moved to London
to understand more 'disturbing the mechanism of the music industry and only after a few years here
in Britain are able to grow professionally, thanks to the help of
experts in the field.
That said, I think that I was born as a solo artist two years ago, when some of the most '
great promoters of dance music city 'as important as London, Berlin, Naples and Ibiza have
started to recognize me as such and I am finally able to define my sound, or
better the sound of my dj performance.
I finally holding my first project.


I. What was your first musical project and / or Label?
-My first and only label and 'The No-Attitude Recordings, born in the spring of this year
having previously worked with other independent labels basic
in London, where I learned the basics and applied in this sector.
With No-Attitude Recordings propose a sound Deep House.
However, I plan to increase the number of outputs available on our catalog
with different products that can be considered more '"Dirty & Tech" but always
Deep maintaining sound.

I. What do you think are the main elements of your search music and your style?
-My musical style and '"Deep Tech House" and it' most influenced by the musical tastes
young people today are at the underground music scene in London
which offers a real vision of the world music scene and allows me to listen and
try many news' preview over to see the emergence of many of the artistic trends and fashion
that then affect the rest of the world.
I guess if I had to describe ethnicity as a percentage of a sample of 100 people taken to
If a well-known London club during an evening of electronic music, the result would be: 45%
Italian, Spanish and French, 30% British, 10% Brazilians and Portuguese, 13% Asian, and 2%
U.S.A. and Australians.


I. What are you trying to communicate to those who listen to your songs?
-My primary goals in creating music are two: the first is' to compose melodies
I come inside. The second and 'to ultimarle in such a way as to arouse the interest
the listening audience.


I. What do you do before a nice little appreciation of your work?
-I am a lucky person and people smile at me then to be honest, the worst
appreciation that I have received so far and 'was like, "you beautiful track, but not' my style"!
I think there is always a part of the public who do not prefer what you do and that the views
often cold and cruel of those people are very important, even more 'appreciation of
friends, who often find themselves in good faith to support his artist friend without
never criticize his art when, often, constructive criticism of his work,
help in his growth as an artist.


I. What do you think of the current situation of music?
-On the one hand, seems to gain more and more areas of visibility, events, local, attract
thousands of users, on the other, it is the usual difficulty in daily work: the music often drive
choices of events, but the budget, they say, are those that are. What do you think.
The events in the world are more and more 'because' today in the music industry earns only
with evenings and no more 'with vendta of music as everyone knows.

In Italy, the promoter of events pay thousands of euro for artists that would cost instead the goal '
for a performance in London and prefer not to invest even a tenth of the price
paid for a famous artist for a new name and still unknown to their audience.
Only a few connoisseurs unfortunately only few people who listen to new ideas and investing
their time in the true search for new artists.
The promoters then, should look at new artists and smaller budget and by young
organizations such as the No-Attitude, have to work hard because the market requires much
work before the mechanism of bookings for evenings in clubs around the world is
accessible to new talent.
No-Attitude Recordings to work really hard to help our artists to appear
the events of the English capital as well as we appeared, for the moment only
occasionally, in some of the most 'important cities' in the world for electronic dance music.
I recall that recently the No-Attitude Recordings' was invited to participate
the event for the eighth birthday of the famous company events Jaded Londoners, with a
showcase in Room 3 of the magnificent Warehouse called The Sidings Bridge in London,
which has seen starring our new project Mustache Wax, together with the acclaimed
BiteOfire, Sal Goodman, Vincent Perez and eightBitRate while in the other two rooms are
alternated Ellen Allien, Stephan Bodzin, Speedy J, Raymundo Rodriguez and other established local DJs.


I. In recent years we are witnessing a general decline in inflows in clubs.
What do you and 'the main reason? Would you have a solution?
-The world of nightclubs and 'changed so much since the days of Studio 54 in New York today
and at Berghain / Panorama Bar in Berlin, but the experience of many years spent searching the evenings
more 'exclusive alternatives and always brings me back to the fundamental concept that in my opinion'
behind the charm exclusiveness 'of some music nights in these clubs, and it' the concept and
to "club".
The club 'that place or meeting place for people who share the same interests and are found
just to share and deepen their interest which may be related to
knowledge, education, experimentation, theory and practice of one or more '
subjects and / or subjects deemed to be of common interest in that particular club. What I have
common in the Berghain in Berlin today and Studio 54 in New York of the late 70s and 'propio that
both can be held evenings "club" and both with a selection input for
ensure that all the "clubbers" in feel at ease and surrounded by people with
interests similar to yours.
If you asked me how many clubs in the world know my answer might disappoint your
expectations of me as a veteran of the clubs in the world. Unfortunately, I see the lead promoter
forward this concept and then the flow and the interest of the people is becoming more and more '
'cause the "clubbing" if not interesting, it gets boring.


I. Which group or generation of music producers, if there is one / a, you think you belong.
Recognize some teacher, some pattern?
-I listened Giorgio Moroder and Kraftwerk when I was a child because 'my parents
listening to the music as well as music records of the years of the Italian sweet life
Fellini and the great Elvis.
 I vaguely remember most of the classic Neapolitan songs as well as those of artists such as Rita Pavone and Gianni Morandi, of course, Donatella Rettore and the italian David Bowie, Renato Zero. I remember even playing the Jukebox Electrica Salsa OFF the infamous group composed by the famous DJ and showman Sven Vath and two of the three members of the group SNAP! Michael Münzing and Luca Anzilotti whose project will explode with the single "The Power."

Many references, many teachers but mostly I actively participated in many movements
music since the early nineties to the present, touching different genres from hip hop music and the
dubstep to house music and techno.


I. About productions, what is the situation of the Italian recording industry than
the foreign market?
This is' a question for an expert in mathematical statistics, unfortunately I can talk about
taking into account this point of my modest experience and I can say that I find that the
Italian producers for decades imitating foreign producers and that the few who have undertaken a
their way as Giorgio Moroder will be reported and studied in textbooks, but perhaps only
abroad ...


I. Did your evenings  keep both in Italy and abroad, I suppose?
Just a few weeks ago I was in Room 1 of the famous Fabric Club in London for Wetyourself! and I have to say that I will not end 'never the emotion I feel in front of a large audience ... Naples, London, Berlin, very soon in Portugal and Spain still safe as the month of October in the city where' de La Coruna found a reception worthy of the great Spanish people, as warm and always ready to "fiesta" ...
Last week, two events in Italy, Friday 7th. of Decembre 2012 at "WOO!" of Naples with great Marek Hemmann unfortunately for reasons due to bad weather and 'been postponed, and Saturday, December 8, I was a guest at the Moon Ave Nocturna Club Varese club a real capacity of about 200 people and which' was great, nice people and atmosphere that more and more 'rarely meet in clubs more' big.


I. You are more linked to the old school or did you influenced by technology.
The world without technology should not be more 'forward and if I'd stop to the concepts of "Old School"
I do not think I would have a secure future. Continue to produce vinyl for my label from time to time,
but it 's only for passion, we get great results quality' audio even with the
Our digital release in which DJs can rely on the quality 'of the product also
using DJ software like Traktor and Sarato known.


I. Among your work, which has made you most proud of.
Surely I am proud of all my work. If I could go back but 'would avoid the first traces
published in a hurry and without giving the best I could.


I. What do you think of the new technologies and in particular of Internet as a global
communication.
The Internet has opened up the world to everyone but has also opened the doors of our homes to
companies that collect data and create statistics to globalize more and more 'our way
of life and direct us to make certain choices rather than others. Do WARNING.Wires. What has changed in you today, than ever before.
Today, unlike a few years ago I consider myself an artist.
In the past I was always confused as to what point in my career
professional, now I know what I want and I know how to get it to reach new and
best results every day passa.I. What are your current collaborations?
At this moment I work with different groups of promotion around the world with whom
we are creating a project to protect and guarantee the quality of electronic music in the future and
for the future of electronic music.


I. What would you recommend to the myriad of boys who dream of becoming future dj's producers.
Studied music is not the business administration and civil law, learn to earn in
since very young and do not stay in the shadows, try it.


I. Your latest project ... What are you working on now.
I'm working on several EPs, but I spend more and more 'hours to the design of my suond
first album that will come out 'in 2013. Exclusively tell you that the title will be "Booming Impressions
Lights and Reflections ", and it 'an innovative project that mixes the traditional qualities of
808 rhythms and 909 at low frequencies of dubstep modern and modern house, watch out!


                           _________________________________________________
text Angela Acanfora 



5 commenti:

  1. Dove è possibile ascoltare qualke traccia sua??

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. TANTA ROBA!!!BELLO vedere i Napoletani all'estero che fanno carriera e vengono ritenuti in gamba!!! Complimenti Enzo.....ciao Luca

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  4. Molto interessante qst'intervista, mi ha colpito molto la spigliatezza dell'intervistato....anke se è lunga nn mi sn annoiata a leggere...BRAVI!!! CIAOOOOOOOOOO LUDO <3

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