Un omaggio al regista Mario Martone e una festa per l'animazione napoletana già premiata in tutto il mondo: la XII edizione del 41° Parallelo che si svolgerà alla New York University il 30 novembre e il 7 dicembre, darà spazio anche quest’anno alla promozione del nuovo cinema campano con due eventi importanti che si affiancheranno alla presentazione dei film vincitori del Napolifilmfestival nelle sezioni del concorso SchermoNapoli 2015. Sarà l'occasione per far conoscere i nostri talenti ad un pubblico americano di studenti, appassionati e addetti ai lavori.
I premiati 2015 sono: migliore attrice Giusy Lodi per "Bellissima" di A. Capitani, miglior attore Gianfelice Imparato per "La smorfia" di E. Palamara, miglior cortometraggio "Teatro" di Ivan Ruiz Flores, e miglior documentario, "Costellazioni" di Luigi Cuomo.
Il 30 novembre alla Casa Italiana Zerilli-Marimò (24 West 12th Street ~ New York, NY 10011) saranno celebrati i 20 anni del film, inedito negli USA, "L'amore molesto" di Mario Martone, tratto dal noto romanzo di Elena Ferrante, misteriosa scrittrice in questo momento molto popolare in America. Verrà presentato inoltre l'ultimo lavoro del regista napoletano, "Pastorale cilentana", realizzato per il Padiglione Zero di Milano Expo 2015.
Il 7 dicembre, invece, sarà l'occasione per festeggiare il successo della casa di produzione MAD Entertainment, nuova factory di punta dei film di animazione italiani che ha generato un rilancio delle produzioni in Campania: saranno infatti presentati i migliori cortometraggi animati presentati al festival 2015 (il vincitore "Facing off" di Maria di Razza, premiato anche in molti festival internazionali, "Chell' ca sento" e "Mr. J.") oltre tre opere provenienti dalla factory MAD o ad essa legate: il film "L'arte della felicità" di Alessandro Rak, che ha vinto, tra l'altro, il premio EFA 2014 come migliore animazione (l'Oscar europeo), la tradizionale "Cantata dei pastori", mirabilmente riproposta in versione animata da Nicola Basile e "Mezzanotte dei segni" di Marino Guarnieri, un corto onirico dal grande fascino nella sua sospensione tra sogno e realtà.
''Un'ulteriore occasione - spiega Mario Violini direttore del Napolifilmfestival - per dimostrare all'altro lato del parallelo che accomuna Napoli a New York la ricchezza culturale e creativa degli operatori della nostra regione nell'ambito cinematografico, nonostante le estreme difficoltà in cui il settore si dibatte da tempo per gli scarsi sostegni economici e normativi''.
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