giovedì 6 settembre 2012

Intervista a Bert Stern, l' ultimo fotografo di Marilyn Monroe.




E’ il 1962, Stern scatta 2.571 foto alla diva all’hotel Bel-Air di Hollywood, durante tre giorni di lavoro. La rivista Vogue selezionerà fra i tanti scatti 8 di esse che verranno pubblicate a pochi mesi dal set, dopo la morte dell’attrice, avvenuta nell’agosto dello stesso anno. Il lavoro completo verrà poi pubblicato nel libroMarilyn Monroe The Complete Last Sitting che Stern darà alle stampe nel 1992, a 30 anni dalla scomparsa della diva. 

E’cambiata la sua opinione sulle donne dopo aver fotografato Marylin Monroe?
Marilyn era donna in tutto e per tutto. Sono sempre stato del parere che le donne siano un po’ pazze e quando si parla di quest’aspetto, il mio parere è che si comportava semplicemente in modo femminile.

Com’è stato possibile realizzare quegli ultimi scatti?
Mi si presentò l’occasione di scattare quelle foto per via dei problemi che stava attraversando in quel particolare periodo; in condizioni normali sarebbe stato un personaggio fuori della mia portata. In quel periodo però aveva parecchi problemi con gli uomini, con il cinema, con il lavoro e probabilmente era più disponibile per i servizi fotografici. Pensavo che quella sarebbe stata un’occasione unica, che non l’avrei mai più fotografata. In un certo senso abbiamo rifatto la seduta, perché le prime foto non furono usate, anche se erano le più belle; sono state pubblicate solo vent’anni dopo, nel libro “The Last Sitting”. Ma allora Vogue le rimandò indietro, non le volle come foto di moda.

Cosa ricorda di Marilyn?
Era di una bellezza naturale incredibile. Ero sbalordito da quanto fosse bella e anche da quanto fosse naturale la sua voce. Lei si sforzava di “fare Marilyn Monroe”. Marilyn Monroe era una sua creazione. Era avvolta da un’aura che resiste ancora oggi. È interessante questa cosa. Non mi so spiegare il perché di questa sua popolarità… è come un mito. Era una grande modella. Guardando le foto ci si rende conto di quante idee tirasse fuori.

Qual è lo scatto più bello che ritiene di aver fatto a Marilyn?

                                                                     
Edward Steichen, Greta Garbo

Ho sempre ammirato il ritratto di Greta Garbo del fotografo Edward Steichen, quello dove ha le mani sul viso. L’ho sempre considerato in assoluto il più bel ritratto di una diva del cinema. Il mio desiderio agli inizi della carriera era riuscire a fare una foto in bianco e nero altrettanto memorabile. Per me la più rappresentativa è quella in cui ha la mano sinistra – mi pare sia la sinistra – sollevata in alto… È un piano ravvicinato, preso dall’alto.

Cosa provò quando apprese della sua morte?
Ne fui sorpreso della sua morte, non me l’aspettavo. Mi trovavo a Long Island. Stavo andando da Sag Harbor, a nord, a East Hampton, per un brunch con alcuni amici e avevo la radio accesa in macchina. Rimasi sorpreso, ma non troppo.

Come sono nati gli scatti che poi lei ha chiamato Crocifissione?
In pratica, finita la sessione, lei chiese di vedere le foto – o furono i suoi addetti stampa a dirmi che le voleva vedere -. Le mandammo alcune delle foto a colori e tutte quelle in bianco e nero, i provini. Quelle a colori erano circa la metà di quelle scattate. Marilyn le esaminò tutte e fece un segno sopra quelle che secondo lei non erano sufficientemente perfette, forse perché la linea dell’eye-liner era un po’ storta… i veri motivi non li ho mai saputi.

                                               
                                                Bert Stern, Crocifissione

Quelle foto le misi da parte. Non pensavo di pubblicarle né di darle a Vogue, perché Marilyn ci aveva fatto un segno sopra. Poi però l’art director della rivista Eros le vide e le trovò magnifiche, secondo lui meritavano di essere stampate. Io gli dissi che non me la sentivo di farlo per conto mio, così chiamammo gli eredi (lei nel frattempo era morta) affinché vedessero le foto e decidessero se pubblicarle. Le trovarono molto belle e quindi dissero che andava bene. Ha un forte valore simbolico quella croce che ha fatto su se stessa. Il tocco artistico è il suo: quella croce l’ha fatta lei. L’ho trovato un gesto molto esplicito… e simbolico. È diventata una foto memorabile. 

Cosa sono le donne per lei?
Non esiste nulla di simile alla donna. La donna è la più grande creazione di Dio.



                                           





tr.

In the 1962, Stern  clicks 2571 pictures at the hotel Bel-Air diva of Hollywood, during three days of work. Vogue magazine will select among the many shots 8 of them to be published a few months after the set, after the death of the actress, in August of the same year. The complete work will be published in libroMarilyn Monroe The Complete Last Sitting Stern give to the press in 1992, 30 years after the death of the diva.

How do you change his opinion on women after having photographed Marilyn Monroe?
Marilyn was a woman in every way. I've always been of the opinion that women are a bit 'crazy and when it comes to this aspect, it is my opinion that he acted simply in a feminine way.


How was it possible to make those last few shots?
I was presented with the chance to take these photos because of the problems he was going through at that particular time, under normal circumstances would have been a character out of my reach. But at the time had a lot of problems with men, with the cinema, with work and was probably more available for photo shoots. I thought that this was a unique opportunity that I would never photographed. In a sense we have redone the session, because the first photos were not used, even though they were the most beautiful, were not published until twenty years later, in "The Last Sitting." But then Vogue sent back, not wanted as fashion photography.

What do you remember about Marilyn?
It was an incredible natural beauty. I was stunned by how beautiful she was and also by how natural her voice. She tried to "make Marilyn Monroe." Marilyn Monroe was his creation. It was surrounded by an aura that still stands today. It is interesting that. I do not know how to explain the reason for its popularity ... this is like a myth. It was a great model. Looking at the pictures you realize how many ideas pulled out.


What is the most beautiful shot that feels he has done a Marilyn?                                                                                           
 I have always admired the portrait of Greta Garbo photographer Edward Steichen, the one where he hands over his face. I've always considered by far the most beautiful portrait of a movie star. My desire early in his career was able to take a picture in black and white just as memorable. For me, the most representative is the one in which he has his left hand - I think both the left - up high ... It's a close-up, taken from above.


What did you feel when he learned of his death?
I was surprised by his death, I did not expect. I was in Long Island. I was going to Sag Harbor, north to East Hampton for a brunch with some friends and I had the radio on in the car. I was surprised, but not too much.


How did the shots then she called the Crucifixion?
In practice, after the session, she asked to see the photos - or were his press officer told me that he wanted to see -. We sent some of the color photos and all in black and white specimens. Those colors were about half of those taken. Marilyn examined them all and made a sign above the ones that you think were not perfect enough, perhaps because the line was a little eye-liner 'wrong ... the real reasons I've never knew.
                                                
Those photos put them aside. I did not think to publish them or to give them to Vogue, because Marilyn had made a mark on it. But then the art director of the magazine Eros saw them and found them beautiful, according to him deserved to be printed. I told him that I did not want to do it on my own, so we called the heirs (she had since died) that saw the photos and decide whether to publish them. Found them to be very nice and so they said that was fine. It has a strong symbolic value that cross that has made over herself. The artistic touch is his: the cross has made her. I found it a very explicit ... and symbolic gesture. It has become a memorable photo.

What are women for you?
There is nothing like the woman. 
The woman is the greatest creation of God.




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