Roma- Si è tenuta pochi giorni fa la conferenza stampa di presentazione dell'Accademia Del Cinema, nella sede Unipegaso, che nasce con l'intento di fornire un “passaporto per le competenze” per chiunque desideri intraprendere la professione di attore. Queste le parole di Danilo Iervolino, Presidente UniPegaso.
"Il nostro primario obiettivo, - ha proseguito il Presidente Iervolino, è quello di formare secondo i
criteri innovativi della telematica una
figura professionale qualificata che sappia soprattutto suscitare emozioni.
L'idea del progetto nasce da un incontro con Massimiliano Cardia di Studio
Cinema; entrambi abbiamo subito immaginato che potevano proficuamente
essere sintetizzati e contaminati due mondi diversi, quello della formazione di attore e quello della
formazione telematica. Il cinema è una forma di espressione artistica per il
nostro Paese, ma è anche una
professione, un'industria, e come tale, ha subito una grande evoluzione nel
tempo. Ergo, abbiamo pensato che anche la figura dell'attore, dovesse
uniformarsi a questo cambiamento ed essere investito dalla rivoluzione
digitale."
Grazie alla neo “Accademia del Cinema”, oggi l'aspirante
attore può fruire di una formazione in qualsiasi momento e con una certa
flessibilità attraverso una piattaforma
didattica con testimonial d'eccezione come Pupi Avati, Michele Placido e
tanti altri, senza alcun vincolo né di spazio, né di tempo, acquisendo una preparazione ad hoc che gli
viene recapitata direttamente a casa come “un abito su misura.
Accanto al Presidente Iervolino, in qualità
di relatori, il maestro Pupi Avati, Massimiliano Cardia, Pino
Pellegrino, Sergio Valastro di Studio Cinema ed il Rettore Università Telematica
Pegaso , professore Alessandro Bianchi. "Il cinema è il magico
strumento per esternare la parte migliore che alberga in noi : il fanciullino,
l'ingenuità, la purezza del nostro Io, - ha dichiarato il maestro Avati, ma è anche un'opportunità per ogni essere umano, prima che si spengano
tutte le luci, per poter rispondere alla domanda “Chi sono?”; altrimenti non
avremo saputo dare un senso alla nostra vita! Ho accettato con entusiasmo di
partecipare in qualità di docente all' Accademia
del Cinema, ha continuato Avati, per offrire un'opportunità
ai giovani, già scoraggiati dalla complessità della vita odierna, di poter
inseguire un loro sogno. Naturalmente ognuno di noi, che naviga nel mondo del cinema, ha una propria visione, un approccio diverso ed una esperienza personale, un vissuto fatto di
successi e di insuccessi, ma ci sono delle linee basilari, una sintassi, una
grammatica comune per tutti quelli che operano in questo settore, che si
possono senza dubbio trasmettere con la telematica. Fare un primo film è
facile, il secondo diviene più difficile e via dicendo. Non è facile costruire
una carriera nel cinema; c 'è bisogno di strategie che vanno studiate ed
analizzate e messe in campo e credo che, nelle mie lezioni , sono riuscito a
sintetizzarle anche se in maniera sbrigativa perchè i moduli non sono molti. In
ogni caso spero con il mio apporto didattico di chiarire le idee a tutti quelli
che si iscriveranno, nel senso di farli decidere in maniera convinta e serena
se investire la propria vita in un
percorso artistico o dedicarsi ad altro, e soprattutto scoprire se hanno
qualcosa dentro di se da raccontare."
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